POLONIA - Cracovia

Il luogo della memoria

  • Tour guidato , Viaggi esperenziali , Turismo Responsabile
  • 4 giorni / 3 notti
  • Volo di Linea
  • Come da Programma

Cracovia è stata a lungo la capitale del Paese e rappresenta tutt’ora il suo principale centro culturale, artistico e universitario: il castello del Wawel, luogo di incoronazione dei sovrani polacchi, l’Università Jagellonica, la Stare Miasto, la stupenda piazza del mercato.
Tappa di interesse paesaggistico fuori città è la pittoresca Zakopane, località ai piedi dei Monti Tatra, la catena montuosa più alta dei Carpazi, che d’inverno assume un aspetto molto suggestivo con le sue cime innevate. Con questo itinerario di viaggio faremo inoltre l’esperienza imprescindibile del campo di concentramento più tristemente famoso, quello di Auschwitz - Birkenau. Andremo infine ad esplorare il sottosuolo di Wieliczka, la miniera di sale più grande del mondo.

Dettagli

1º GIORNO: ARRIVO CRACOVIA
Arrivo all’aeroporto di Cracovia, transfer e sistemazione in hotel in centro a Cracovia. Serata libera, cena e pernottamento.

2° GIORNO: CRACOVIA
Dopo la prima colazione, visita di Cracovia con la guida locale: inizieremo dalla collina e il Castello di Wawel insieme al cortile rinascimentale, spostandoci poi verso la cattedrale ed il Collegium Maius – il più antico edificio dell’Università Jagiellonski. Visiteremo, in seguito, la più grande Piazza del Mercato in Europa (Rynek Glowny), la Torre del Municipio, il grande Mercato dei Tessuti (Sukiennice), la chiesa di Santa Maria – Mariacki, e infine un breve tratto della cinta muraria vicino alla porta di San Floriano. Durante la visita, presentazione multimediale della storia dell’ambra – l’oro della Polonia. Pranzo libero. Nel pomeriggio, visita di due sinagoghe nel quartiere di Kazimierz, ex-quartiere ebraico di Cracovia, centro della vita religiosa e sociale degli Ebrei, fino alla deportazione di massa avvenuta durante l’occupazione tedesca. Tempo libero a disposizione. Pernottamento in hotel.

3° GIORNO: CRACOVIA, OSWIECIM-BRZEZINKA (AUSCHWITZ-BIRKENAU), WIELICZKA
Prima colazione in albergo, e trasferimento verso il museo di Auschwitz – Birkenau (Oswiecim-Brzezinka). Insieme alla guida locale del campo visiteremo il territorio dell’ex campo di concentramento e di sterminio tedesco, costruito dai tedeschi durante l’occupazione tedesca in Polonia. In questo campo, durante la seconda guerra mondiale, vennero uccise più di un milione di persone di diverse nazionalità, per lo più ebrei. Oggi quel che resta di questo luogo è Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO. Pranzo libero. Nel pomeriggio partenza per Wieliczka con visita, insieme alla guida locale, alla miniera di sale, una delle più antiche operanti al mondo, che forma una città sotterranea assieme alla più grande cappella sotterranea esistente. Ritorno a Cracovia in tempo per la cena. Pernottamento in hotel.

4° GIORNO: CRACOVIA - ITALIA
Dopo la colazione, check-out e partenza per l’aeroporto per il volo di rientro in Italia.

Date e prezzi
Prezzo
Incluso/Escluso

Quota individuale di partecipazione con sistemazione in camera doppia.

La quota comprende
- 3 pernottamenti in camera doppia con colazione in hotel 3 stelle
- Servizio di trasporto secondo il programma
- Visita guidata di Cracovia in italiano con ingresso alla cattedrale, alla chiesa mariacki e alle 2 sinagoghe
- Visita del museo Auschwitz-Birkenau con guida locale
- Visita della miniera di sale a Wieliczka con guida locale, entrata inclusa
- Assicurazione medico-bagaglio

La quota non comprende
- Volo aereo
- Assicurazione contro annullamento viaggio e assicurazione integrativa covid (facoltative)
- Extra personali e mance
- Tutto quanto non specificato nella voce “la quota comprende”

La cifra stabilita prevede alloggio in camere doppie e nel caso si desiderino sistemazioni diverse, il maggior valore sarà a carico del cliente.

Appunti di Viaggio

Le cifre di Cracovia
- 760.000 abitanti di cui 180.000 studenti
- 1 drago
- Più di 200 bar nella città vecchia rappresentano la densità più importante del mondo
- 1 Dama con l’ermellino di Leonardo da Vinci
- 280 km da Varsavia, 380 km da Budapest, 450 km da Praga

Cracovia è l’antica capitale del Regno di Polonia. Risparmiata dalle distruzioni della seconda guerra mondiale, Krakow è la capitale culturale del paese, inserita nel patrimonio dell’Unesco per la sua ricchezza architettonica. È anche una città di studenti dalla dolcezza del vivere meridionale. Cracovia occupa un posto speciale nel cuore dei polacchi. Per molti è la più bella città della Polonia. Per altri, di un bellezza pretenziosa. Cracovia è una città di studenti e un importante centro intellettuale ed artistico. Molte personalità sono associate alla città: l’astronomo Copernico, Papa Giovanni Paolo, lo scrittore Conrad, i pittori Wyspianski e Matejko, l’etnologo Malinowski, il drammaturgo Kantor, il violinista Nigel Kennedy, la poetessa Szymborska.
Così come Roma, Cracovia è una città conservatrice, gran parte della Città Vecchia è ricca di chiese e monasteri. Italiana anche per la sua architettura del Rinascimento, per la sua leggerezza e la sua dolce vita. Gli abitanti di Cracovia amano passeggiare, uscire, flirtare e ritrovarsi nelle numerose caffetterie, nei bar e nei ristoranti della città.
A Cracovia si respira una strana atmosfera. La piacevole sensazione di sentirsi sempre a casa propria. Non dimenticate di toccare la campana della Cattedrale di Wawel per essere sicuri di tornare sulle rive del fiume Wisla.
Cracovia non sarebbe completa senza il suo quartiere ebraico, Kazimierz, amato dagli artisti e dagli studenti per il suo fascino romantico un po’ sgangherato.


Campo di Concentramento di Auschwitz
Costruito dopo l'invasione tedesca della Polonia, il campo di concentramento di Auschwitz fu il più grande centro di reclusione e di sterminio del regime nazista. Situato a circa 70 chilometri di distanza da Cracovia, fu il maggiore campo di sterminio della storia, dove furono assassinati più di un milione di persone.
Attualmente si possono visitare due campi: Auschwitz I, il campo di concentramento originale, e Auschwitz II (Birkenau), costruito successivamente come campo di sterminio.

Auschwitz I
Costruito nel 1940, per accogliere i prigionieri politici polacchi,che erano ormai troppi per le carceri, Auschwitz I fu il campo di concentramento originale e il centro amministrativo del complesso che si costruì successivamente. I primi ad essere reclusi nel campo furono i prigionieri politici dell'esercito polacco, ma non tardarono a seguirli anche i membri della resistenza, gli intellettuali, gli omosessuali, gli zingari e gli ebrei. La maggior parte degli ebrei furono ingannati dai nazisti, che gli vendevano terreni e case e gli offrivano interessanti posti di lavoro, per portarli con sé a destinazione, insieme ai loro averi. Dopo un lungo ed estenuante viaggio, arrivavano al campo, dove, se non erano considerati idonei per le attività lavorative assegnate, venivano assassinati e, se lo erano, lavoravano praticamente fino alla morte. Non appena attraversavano la porta di Auschwitz I, i prigionieri leggevano l'enorme scritta "Arbeit macht frei" (Il lavoro rende liberi), facendo supporre ai prigionieri che, prima o poi, avrebbero potuto abbandonare liberamente quel luogo. Oltre ai capannoni, dove vivevano i prigionieri, il campo era diviso in vari blocchi, come il numero 11, conosciuto come il “blocco della morte”. Era il luogo dove si torturavano i prigionieri, che erano rinchiusi in celle esigue, dove i prigionieri morivano di fame o venivano uccisi. Nella visita dei differenti blocchi, si possono constatare le condizioni in cui vivevano i prigionieri. Si può osservare una piccola parte dell'immensa collezione d'oggetti, rubati ai prigionieri prima di assassinarli, come stivali, valige, occhiali, pentole e persino dei capelli, che erano venduti per la fabbricazione di tessuti per i cappotti dei nazisti.

Auschwitz – Birkenau
Il secondo e il maggiore campo di concentramento è quello che la maggior parte della gente conosce come Auschwitz. Fu costruito nel 1941, nella località di Bikernau (a 3 chilometri dal campo principale) come parte del piano della Germania nazista per la “Soluzione finale”, con cui si volevano sterminare gli ebrei. Il campo era formato da 175 ettari ed era diviso in varie sezioni, delimitate da filo spinato e recinzioni elettrificate. Auschwitz – Birkenau non era un campo di lavoro come gli altri, ma fu costruito con la finalità di portare a termine lo sterminio dei prigionieri. Disponeva, pertanto, di cinque camere a gas e di forni crematori, ognuno con capacità per 2.500 prigionieri. Dopo essere arrivati al campo nei vagoni merci, in un terribile viaggio di vari giorni, in cui non potevano né mangiare né bere, i prigionieri venivano selezionati. Alcuni raggiungevano direttamente le camere a gas, mentre altri venivano inviati nei campi di concentramento o erano utilizzati per degli esperimenti. I prigionieri considerati poco adatti per lavorare, erano inviati nelle camere a gas; gli comunicavano che avrebbero dovuto farsi una doccia e, dopo aver lasciato i propri averi nella sala, venivano rinchiusi e assassinati con Zyklon B. Quando ormai erano tutti morti, si controllava che non avessero nessun oggetto di valore (denti d’oro, orecchini…) con sé, per poi essere trasportati nei campi crematori. Anche se in un primo momento le donne non venivano importate, contro la propria volontà, nel campo, nel 1942 si iniziò ad inviarle ad Auschwitz II, dove venivano uccise o obbligate a partecipare ad crudeli esperimenti di sterilizzazione, che si realizzavano all’interno del campo. Nel campo ancora si conservano alcuni capannoni originari, le enormi latrine e i resti dei forni crematori e delle camere a gas, che i nazisti cercarono di distruggere prima di scappare frettolosamente.

La fine di Auschwitz
Nel 1945, l'esercito russo avanzava a passi da gigante verso la Polonia; nazisti decisero di evacuare Auschwitz e molti prigionieri morirono. Il 27 gennaio 1945 le truppe sovietiche liberarono i prigionieri rimasti nel campo, anche se, purtroppo, la maggior parte erano malati o moribondi.

Sconvolgente e fondamentale
Pur non essendo un luogo dove svagarsi, il campo di concentramento è una visita fondamentale per conoscere una degli avvenimenti più tragici della storia del XX secolo. Le guide del campo vi parleranno, senza mezzi termini, di come vivevano i prigionieri, fin dal loro arrivo nel campo. Le strutture dei campi si conservano in buonissime condizioni e si possono visitare gli antichi capannoni, le camere a gas, i forni crematori e una parte dell’immensa collezione di oggetti, che furono rubati ai prigionieri prima di assassinarli.


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